Scambio culturale con agricoltori biologici giapponesi
Venerdì 30 giugno, il BioDistretto dell’Agricoltura Sociale di Bergamo ha ospitato un gruppo di agricoltori biologici provenienti dal Giappone.
La visita è partita dall’ex monastero di Valmarina, dove il gruppo ha ascoltato con interesse i discorsi del presidente del Parco dei Colli di Bergamo Oscar Locatelli, del presidente del BioDistretto Giacomo Ribaudo e del vice-presidente Claudio Bonfanti.
Anche il capo della delegazione giapponese, il signor Kiyoshi Takahashi, è intervenuto (grazie all’ausilio dell’interprete Eri Nakanishi) per spiegare ai presenti la situazione dell’agricoltura biologica in Giappone e gli obiettivi di questo viaggio: imparare dall’esperienza dell’Italia e prendere spunto dal BioDistretto di Bergamo per migliorare le proprie attività.
Dopo questo primo scambio di idee, il gruppo si è spostato alla cooperativa Aretè dove Bruno Pelliccioli, consigliere del BioDistretto, ha illustrato il funzionamento della cooperativa sociale.
Il pranzo è stato gustato presso Il Sole e la Terra. Qui, la vice-presidente Carla Ravasio ha fornito loro diverse informazioni sulla storia e l’attività della cooperativa. Al termine del pasto, gli agricoltori giapponesi hanno potuto acquistare i prodotti biologici presenti in negozio.
La prima tappa del pomeriggio è stato l’ex monastero di Astino dove il gruppo in visita ha ascoltato gli interventi dell’assessore all’ambiente Graziella Leyla Ciagà, della titolare dell’azienda agricola Piccoli Frutti Beatrice Arrigoni e del titolare dell’agriturismo Le Sorgenti Giambattista Viganò. Terminate le domande, il gruppo si è recato all’Orto Botanico di Bergamo ed è rimasto colpito dalle spiegazioni del direttore Gabriele Rinaldi.
In serata è stata d’obbligo la visita di Città Alta e, infine, quest’esperienza si è conclusa con una buonissima pizza.
さようなら
Sayonara!