Acquisti collettivi: GAS e GODO
Eccoci ad un nuovo capitolo del nostro percorso di approfondimento dei tanti temi legati all’agricoltura biologica nel contesto del progetto Funky Gal 2. Oggi affrontiamo nuovamente il tema della vendita e distribuzione, toccando questa volta un aspetto particolare: quello degli acquisti collettivi.
A fronte dell’esigenza di vendere la propria produzione, non solo presso lo spaccio aziendale, ma ad una più ampia platea di consumatori, ampliando quote di mercato, FIRAB intende fornire alle aziende biologiche indicazioni su come destinare la propria produzione vendibile, tutta o in parte, agli acquisti collettivi, tramite GAS e/o GODO.
Tra le possibili soluzioni alla problematica dell’ampliamento delle quote di mercato, c’è sicuramente quella di vendere tramite GAS (Gruppi d’Acquisto Solidale), realtà caratterizzate da un approccio critico al consumo, una forte presenza di giovani, l’applicazione dei principi di equità, sostenibilità e solidarietà ai propri acquisti e dallo sviluppo di una cultura del ‘fare rete’ tra aziende agricole e cittadini/consumatori.
Questi gruppi acquistano periodicamente prodotti alimentari, e non solo, direttamente dai produttori locali mediante ordini collettivi, senza rivolgersi alla GDO o ad altre forme di intermediazione.
Nella sola provincia di Bergamo ci sono circa una cinquantina di questi gruppi di acquisto solidale tutti collegati tra di loro tramite una rete di alleanze, collaborazioni, iniziative e principi comuni.
Biodistretto dell’agricoltura sociale di bergamo collabora spesso con queste realtà, consigliando e aiutando come può questi gruppi virtuosi.
I GODO ( Gruppi Organizzati di Domanda ed Offerta) sono basati sulla costruzione di una relazione collaborativa tra produttori e consumatori, finalizzata alla diffusione di modalità di produzione, scambio e consumo che permettano di conseguire obiettivi di sostenibilità socio-economica e ambientale, quali la salubrità e la qualità degli alimenti, la difesa del territorio, la tutela delle risorse naturali e della biodiversità, la valorizzazione del lavoro, la promozione della cultura locale.
Sono perciò gruppi di consumatori e produttori che si mettono in contatto diretto e, applicando sempre principi virtuosi, effettuano una compravendita di beni e servizi.
Tramite un apposito portale ogni socio consumatore può scegliere dei listini dei soci produttori e prenotare ciò che gli serve, andando poi a ritirare nel luogo e nel giorno prestabilito o usufruendo del servizio di consegna a domicilio.
Contatta il primo sportello del biologico Funky GAL 2 se vuoi approfondire l’argomento.
Questo contenuto è stato realizzato all’interno del progetto Funky Gal 2 il primo sportello del biologico nell’ambito del FEARS programma di sviluppo rurale 2014-2020, operazione 3.2.01 – Informazione e promozione dei prodotti di qualità.
Scopri anche il lavoro di FIRAB sull’argomento di questo articolo.