Il contenimento delle patologie nell’avicoltura biologica: il caso delle verminosi

Oggi affrontiamo il tema delle patologie degli avicoli negli allevamenti biologici attraverso un nuovo approfondimento dello Sportello del Biologico del Biodistretto.

Il problema delle patologie è molto sentito tra gli allevatori biologici di avicoli che si trovano ad affrontare e contenere malattie come le verminosi con le limitazione derivate dal disciplinare.

Infatti nell’allevamento biologico delle galline ovaiole, l’utilizzo del farmaco veterinario non è consentito in prevenzione. Inoltre, durante l’anno solare, in caso di insorgenza di eventuali patologie, è ammesso soltanto un trattamento terapeutico con farmaci allopatici.

Le verminosi sono molto comuni nei sistemi di allevamento all’aperto. L’obiettivo è quindi di mantenere il tasso di infestazione entro livelli accettabili, piuttosto che cercare di eradicarla.

È importante che la gestione di un allevamento di galline ovaiole con metodo biologico integri una serie di tecniche gestionali che garantiscano agli animali di poter vivere in modo tale da permettere quanto più possibile i comportamenti etologici tipici della specie. Ciò permette alle galline di eliminare quegli elementi di stress che potrebbero determinare un processo di immunodepressione dell’animale con il conseguente instaurarsi di sindromi patologiche.

È quindi importante allevare gli animali con una densità massima di 6 galline per m2 e dove possibile dotare le strutture di posatoi per permettere agli animali di dormire sollevati da terra.
Nel caso di infestazione da vermi della famiglia degli elminti, questa può essere monitorata attraverso un’analisi al microscopio di campioni di escrementi.
Per monitorare la possibile presenza di infestazioni importanti di vermi intestinali è bene che l’allevatore faccia attenzione e tenga gli occhi aperti per i seguenti sintomi: piumaggio opaco; ridotta ovodeposizione; basso e non uniforme peso corporeo tra le galline.
In presenza di tali sintomi è opportuno consultare un veterinario specializzato.

Per cercare di tamponare situazioni di infestazioni di vermi è opportuno cercare di ridurre il loro numero alla radice.
Si può operare distruggendo le uova dei vermi con trattamenti di pulizia e disinfezione dei ricoveri degli animali tra un ciclo produttivo e l’altro ed eventualmente trattare con calce viva anche i pascoli o le zone di razzolamento delle galline.
Ovviamente è opportuno fare queste operazioni quando gli animali non sono presenti, ad esempio se si effettua una gestione di allevamento del tipo “tutto pieno – tutto vuoto”, con periodi di assenza di animali in struttura.

Le verminosi non sono un problema da sottovalutare, possono ridurre di molto la produttività generale dell’azienda, soprattutto se non gestite in maniera corretta.
Lo sportello del biologico di Funky GAL 2 è a vostra disposizione per approfondimenti e per rispondere alle vostre domande.

Questo contenuto è stato realizzato all’interno del progetto Funky Gal 2 il primo sportello del biologico nell’ambito del FEARS programma di sviluppo rurale 2014-2020, operazione 3.2.01 – Informazione e promozione dei prodotti di qualità.

 

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